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Ott
12

Garantire oggettivamente la qualità

Sono pochi giorni che il mondo odontoiatrico è stato scosso dall’improvvisa coscienza che servizi televisivi come quelli apparsi su “striscia la notizia” gettano sui dentisti italiani la fama di essere “ladri”. La  Croazia è distante da un dentista romano,  la Croazia è un problema dei “polentoni”, ma la fama di “ricco affamatore” colpisce qualsiasi dentista Italiano. Eppure… non è così perché la qualità del lavoro, come in tutti i campi, ha un costo iniziale che si paga da sè col tempo.

Ci sono spesso  costi fondamentali per garantire la qualità della prestazione che non si vedono come  il continuo aggiornamento del medico, la sterilità del campo, il controllo continuo sulla propria prestazione e il controllo di enti terzi sulla propria prestazione. Questa ricerca della qualità  avviene da anni all’interno degli studi  DNTT attraverso strumenti di controllo e di condivisione dei problemi.

Da anni DNTT, ogni anno, assegna un oscar al miglior suggerimento in grado di alzare la qualità riducendo i costi dell’azione odontoiatrica.

Sempre da   anni  DNTT risponde con il network, diffondendo i migliori protocolli e CERTIFICANDO il loro utilizzo nei  singoli studi  attraverso due distinti  enti certificatori TUVRheinland e URS.

Da anni ogni studio del  network DNTT garantisce il paziente

  • attraverso la fase fondante di ogni prestazione, il controllo maniacale della sterilità (progetto rischio zero) anche del materiale rotante
  • attraverso  una garanzia scritta per il paziente
  • attraverso  la disponibilità per qualsiasi urgenza entro 24 ore

Da anni ogni studio DNTT richiede al paziente A TUTTI I PAZIENTI e non solo a  qualcuno, in forma anonima perché possano essere sincineri,  a tutti i pazienti chiede il risultato delle proprie prestazioni ed è in grado di dare la risposta non in termini di sensazione  ma attraverso un controllo matematico ( con orgoglio comunico che la nostra media è 8,4 decimi). E questo calcolo lo studio non  lo fa su base empirica, ma  costruendo i suoi strumenti in collaborazione  con università, come  testimonia quella,  per esempio, con l’università di Brescia.

Qualità alla portata di tutti è il nostro obbiettivo. Fatti, non parole. Numeri, non sensazioni. Ma tutto questo non ci basta. Stiamo avviando in questi giorni un sistema di controllo informatico (Scorecard)  che ci permette di confrontarci  continuamente per il miglioramento nostro e la salute  dei nostri pazienti.

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